Non è importante

Era da un pò di tempo che non scrivo qualcosa su questo Blog. Volendo il tempo lo si trova ma è la voglia e sopratutto sono gli argomenti che di volta in volta "spuntano" fuori che dovrebbero essere pubblicati. Non sono molto propenso nello scrivere da smartphone o da app, per cui l'abitudine è quella di mettermi davanti al mio PC e scrivere qualcosa.

Ogni tanto prendo un taccuino e mi annoto riflessioni, pensieri e cose varie. Fino ad alcuni mesi fa compravo saltuariamente un quotidiano, io che preferisco leggere sul cartaceo anzichè da digitale (per varie ragioni). Mi accorgo che ne risente la vista quando uso lo smartphone che non è l'ideale per la lettura.

A tal proposto, e parlo quando andavo alle elementari verso la metà degli anni Ottanta, mi ricordo un maestro di mio fratello che mi diceva spesso che dovevo evitare di sforzarmi di leggere, quindi mettere bene gli occhiali ed appoggiarli sul ponte nasale, evitare di leggere e scrivere la sera e così discorrendo. Quindi, in definitiva - e credo che sia necessario e potrebbero confermarlo gli oculisti - manca una piccola "cultura" visiva che andrebbe rispettata, sia chi porta gli occhiali sia chi non li porta.

Quindi mi ero abituato a non studiare la sera, se non saltuariamente e in certi casi quando non ne potevo fare a meno, e cercavo di non stancare la vista. Giocoforza, con l'avvento prima dei computers - ovvero quando mi ero comprato il primo PC nel 2002 - e successivamente con gli smartphone, si fa un abuso di questa tecnologia. Cerco di evitare, infatti già verso le 17:00 - periodo autunnale - inizia a fare buio e la difficoltà nello scrivere senza sforzare la vista è più evidente.

Avevo letto pure un articolo su un giornale, e comunque è facile fare delle ricerche o parlarne con il proprio oculista, e appurare che gli occhi sono uno dei "sensi" che sono più delicati.

Da qualche tempo ho deciso di riprendere la fotografia analogica, quella fatta in maniera "artigianale" ma mi sto concentrando sulla fotografia e non sullo sviluppo fotografico. Dal settembre 2021, e quindi dallo scorso anno, non avevo più usato le mie reflex digitali, avendo modo di farlo con un'altra reflex 35mm (analogica) e quindi questo ha risvegliato la mia passione atavica.

Verso settembre, ottobre e novembre 2021 ho acquistato alcuni rullini fotografici, in parte sviluppati artigianalmente (li avevo portati in un negozio fotografico che si appoggiava ad uno sviluppatore artigianale) mentre altri, purtroppo, li ho sviluppati un un laboratorio automatizzato. In realtà, se le fotografie non sono particolarmente "sbagliate" (e quindi sopratutto curando la messa a fuoco e una buona esposizione) anche lo sviluppo automatizzato è avvenuto in maniera ottimale. Non sono in grado di leggere i negativi perchè non ho molta esperienza, ma l'ideale è distendere un negativo - possibilmente se si ha un lettore per negativi o un proiettore - e guardare controluce scatto dopo scatto per vedere se la foto è bilanciata. Parlando di "scatto" mi riferisco ad ogni "fotografia" e visualizzando i miei negativi insieme ad un fotografo della città in cui in questo momento mi trovo, ho capito che è importante dosare bene l'esposizione e saper leggere i propri negativi.

Alcune fotografie, sopratutto in un paio di rullini difficili da "sfruttare" in determinate circostanze, mi ero accorto fin da subito delle difficoltà. In quel periodo non avevo un esposimetro esterno e soltanto verso dicembre del 2021 - se non ricordo male - l'ho potuto usare, e quindi avere una lettura più perfezionata ed evitando che il mio "occhio" potesse sbagliare. Immagazzinare determinati valori in determinate circostanze non è facile, dato che a me non piace usare un valore fisso.

Ad esempio, avendo una pellicola da 200 ASA/ISO e in pieno sole - quindi più in estate che in inverno - si può usare tranquillamente la base f/11 a 1/250 di secondo, ed io magari usavo l'apertura di uno stop più ampia, sovraesponendo un pò.

Poi, in verità, cosa che non sapevo per inesperienza, alcune pellicole sopratutto a colori non soffrono molto di "sbalzi" di esposizione, ovvero lo si può utilizzare f/11 o f/8 a 1/250 di secondo senza particolari problemi di sovraesposizione. Invece alcune pellicole in bianco e nero devono essere "dosate" in maniera più certosina. Certo, c'è lo sviluppo fotografico, ovvero se c'è qualche fotografia che risulta più sovra- o sottoesposta la si può recuperare facilmente, ma ho notato che se c'è un perfetto equilibrio di bianchi, neri e tonalità di grigio (sul bianco e nero ovviamente) le fotografie vengono davvero equilibrate.

Per le impressioni avute da me su alcuni rullini dovrei fare un post più dettagliato, e ho degli appunti che dovrei pubblicare. In questo momento, e in attesa che le mie due reflex 35mm arrivino dall'assistenza - essendo modelli di fine anni Settanta e comprati da poco, avevano qualche problema fin da subito e quindi la casualità volle che in una reflex abbia scattato un rullino, mentre in un'altra non ho avuto modo di usarla - aspetto con pazienza l'evolversi della situazione.

In attesa, avevo trovato una macchina fotografica compatta da 10 Mpx, di quelle semplici. Il prezzo irrisorio, unito alle piccole dimensioni, mi hanno convinto a comprarla. In realtà, avevo visto qualche recensione ma non l'avevo presa per definitiva, e facendo qualche ricerca sul web, andando a scaricare il manuale, alla fine mi ero deciso di comprarla. Ne ho un'altra, del 2014, con 16 Megapixel (la differenza si nota, ma non tantissimo in realtà) ma ho preferito una marca diversa e sopratutto con le classiche batterie stilo. Sembra un controsenso, o una strada all'opposto rispetto alle mode. In dettaglio, e posso dimostrarlo, verso la metà degli anni Duemila c'era stata una corsa verso la costruzione di macchine fotografiche compatte più o meno simili tra di loro, e alcune avevano la batteria agli ioni di litio, un pò come gli smartphone di qualche anno fa.

Io avevo comprato invece una gloriosa marca, una compatta da 5 Mpx con batterie stilo AA. Era il 2004 circa. Questo tipo di batterie, se da una parte si scaricano abbastanza velocemente, dall'altra parte basta sostituirle perchè sempre in produzione, mentre quelle agli ioni di litio dopo alcuni anni di utilizzo devono essere rimpiazzate e con il mercato sempre in evoluzione è più difficile trovarle. Esperienze personali di batterie Li-Ion - di smartphone - introvabili, e di marche compatibili non è che mi fido granchè. Il prezzo, poi, non c'è molta differenza. E quindi è necessario cambiare smartphone perchè non si trovano le batterie di ricambio? Così come le reflex digitali che ho avuto, e che ovviamente per il mercato sono obsolete. Non ho comprato batterie compatibili, e avevo deciso di venderle.

Comunque, le mie sono scelte che hanno una sua logica, nell'illogicità delle leggi di mercato che, mi dispiace dirlo, vengono fatte dagli utenti, da noi, dalle nostre scelte.

Ho questa "compatta" da 10 Mpx che se non smanetto troppo, evitando il display sempre acceso e usando con raziocinio il flash e la messa a fuoco - che purtroppo è sempre automatica - sto usando un set di batterie (4 AA) di cui sto usandone due in questo momento. Risultano un pò scariche, la compatta mi avvisa sul display, ma è anche vero che per capirne un pò le funzioni e guardando il manuale ho usato alcune impostazioni personalizzate e quindi un leggero spreco di energia.

© 2022 Alessandro Pace
Altro muro (10 Mpx) - © 2022 Alessandro Pace

© 2022 Alessandro Pace
Muro particolare (16 Mpx) - © 2022 Alessandro Pace
 

In alto due fotografie simili ma scattate con due compatte diverse. La foto scattata denominata "Altro muro (10 mpx)" è stata scattata con la 10 Mpx (nessuna modifica se non l'inserimento del watermark), mentre quella più in basso "Muro particolare (16 Mpx)" ovviamente con la 16 Mpx e fotografia ridimensionata nel formato per cercare di compararle. Nativamente la 10 Mpx ha una risoluzione di 3648 x 2736, mentre la 16 Mpx ha una risoluzione maggiore (4608 x 3456) e quindi ho dovuto ridimensionare l'ultima immagine.


© 2022 Alessandro Pace
In_quadra_tura - © 2022 Alessandro Pace

In alto una fotografia scattata con la compatta da 10 Mpx (immagine non modificata se non l'inserimento di un watermark ©).

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